Come prepararsi al “nuovo modo di lavorare” dal 2024 in avanti

La cultura aziendale è la chiave per il futuro successo delle imprese

Il nostro Gerardo Ruberto, general manager GimFIVE, ha rilasciato un articolo sul bimestrale LA PALESTRA.it in occasione del Rimini Wellness 2024.

Si parla di cultura aziendale e gestione dei collaboratori; come prosperare nel mercato del fitness da qui in avanti nonostante le molteplici forze concorrenziali.

Nelle prossime righe potrai leggere un estratto dell’articolo.

Creare una cultura aziendale forte e flessibile, selezionare le persone giuste e sfruttare i talenti per rimanere competitivi in un’economia in costante cambiamento è difficile, ma non impossibile.

Più il tempo passa e più le imprese del fitness faticano ad aprirsi nuovi orizzonti per poter diventare aziende di successo capaci di sfruttare il momento e trasformarlo in opportunità per il proprio futuro. Davanti alle difficoltà c’è una sola risposta: accettare le sfide organizzandosi e migliorandosi nei processi di erogazione dei servizi.

Bisogna creare o rifondare le fondamenta dell’impresa, rinforzando i valori delle proprie società che si reputano più importanti e sui quali abbia senso costruire un progetto a lungo termine.

Gli interventi necessari riguardano prioritariamente le risorse umane e le modalità per attrarre i consumatori nuovi e contemporaneamente trattenere i già iscritti.

Un fattore determinante che può fare la differenza è l’innovazione della cultura aziendale, trascurata e poco diffusa tra i componenti dei team operativi.

Ogni impresa ha il proprio DNA, un po’ come ogni persona ha il suo carattere. Solitamente, per inseguire il quotidiano si perde la visione dell’insieme che invece dovrebbe rimanere sempre il focus principale. Questo è un vero peccato perché i valori su cui viene fondata l’attività sono il biglietto da visita per clienti e nuovi collaboratori nonché motivazioni e strumenti per formare i talenti su cui si è scommesso.

La cultura aziendale è la chiave per il futuro successo delle imprese

Il futuro sarà incentrato su compiti, ruoli e progetti. I compiti richiesti verranno identificati e i profili ricercati utilizzando le informazioni estratte dal progetto. Indipendentemente dai ruoli convenzionali, il cambiamento aumenterà la flessibilità dei collaboratori riducendo allo stesso tempo le strutture gerarchiche. La maggior parte del lavoro verrà svolto in team a seconda dell’ordine o del progetto.

Secondo ricerche fatte da note aziende a livello mondiale, pochissime imprese si stanno preparando a cambiare o integrare la cultura aziendale.

Le imprese dovranno agire con determinazione e tempestività per riuscire a mantenere le quote di mercato e cercare di ottenerne altre.

Le parole magiche principalmente sono due: cultura aziendale e strategia.

Questo sarà il periodo con maggiori cambiamenti, non solo nel settore fitness-wellness. Le società devono presentarsi al mercato compatte e coese sotto tutti i punti di vista (organizzazione, prodotti, servizi, staff).

Molte compagnie di paesi a noi confinanti stanno approdando in Italia, agguerrite e preparate alle sfide che la burocrazia genera, strategicamente molto più consapevoli del nostro mercato, dei punti forti e dei talloni d’Achille delle nostre imprese. Le aziende dovranno avere una mentalità che sia in grado di adattarsi, concentrandosi sui nuovi target, sulle risorse umane e sulla loro capacità di assumersi le responsabilità durante il lavoro.

La cultura aziendale è la personalità nonché cuore pulsante dell’azienda. Ma come costruirne una capace di guidare le scelte e raggiungere le mete dell’impresa?

  1. Avere il focus sull’ambiente operativo per creare benessere ai collaboratori in modo da avere dei collaboratori mentalmente e fisicamente energici e coinvolti; chiunque deve essere messo nelle condizioni di far parte del processo lavorativo e non sentirsi ininfluente. Essere meri esecutori per ogni singola persona significa operare in modo stressante. Allo staff bisogna far comprendere lo scopo dei propri compiti, l’importanza che ogni gesto compiuto è un’azione capace di trattenere i clienti. “John Kennedy, un giorno visitò il centro della NASA. Durante la sua visita incrociò in un corridoio una persona che stava pulendo il pavimento; il Presidente si avvicinò a lui e gli chiese cosa stesse facendo. Il signore che stava pulendo rispose: “Sto dando una mano all’uomo ad andare sulla luna.””
  1. Comprendere cosa viene apprezzato dai collaboratori e cosa meno, per poter dare un contributo a creare un’ambiente che porti entusiasmo e nuove idee al fine di ottenere il massimo da ognuno di essi.
  1. Selezionare le persone giuste: le persone hanno un impatto diretto sui servizi. Non bisogna portare a bordo le persone solo per le loro competenze o le necessità del momento, ma considerare la capacità di inserirsi in squadra, nel sistema e nel metodo dell’impresa. Ad esempio, se il neo collaboratore ama operare da solo, può compromettere o rallentare il flusso stabilito dal sistema.
  1. Avere un processo di reclutamento e selezione in linea con la cultura aziendale: le persone candidate devono apprezzare la linea operativa dell’azienda; ogni selezionatore deve dare priorità all’atteggiamento piuttosto che alle competenze e alla precedente esperienza. Si può pensare che gli esperti possano facilmente entrare in gioco e che abbiano bisogno di poca formazione. Di solito, almeno nelle fasi iniziali (raramente a lungo termine), le persone esperte non crescono con la società, pensano di sapere già tutto, non si integrano e in breve vanno via, generando un alto tasso di turnover. Quindi è meglio portare a bordo una persona che non possiede tutte le competenze richieste per il ruolo ma che abbia la capacità di adattarsi alla cultura aziendale.

La sfida del futuro è quella di operare con i talenti

Nel chiedersi cosa si deve o si può fare nel prossimo futuro, bisogna valutare cosa abbiamo fatto nel presente, perché durante quest’anno abbiamo assistito a enormi spostamenti di personale talentuoso, che molti esperti definiscono “grandi dimissioni” e/o “abbandono tranquillo”, poiché i collaboratori hanno rivalutato l’impatto che le attività lavorative hanno avuto sulla vita privata.

Dopo il 2024 sarà essenziale offrire al personale un lavoro appagante, opportunità continue di crescita e apprendimento, flessibilità e luoghi di lavoro orientati al valore.

L’anno appena passato ci lascia però con un comunicato ben preciso su come poter affrontare i prossimi cinque anni: è necessario essere preparati a navigare con le imprese in un’economia in costante cambiamento.

I prossimi anni saranno complessi: l’inflazione alle stelle e il cambiamento dei comportamenti dei consumatori sono due fattori che incideranno sullo stato delle imprese.

Bisogna rimanere aggiornati sul “movimento” del settore ed essere pronti ad adattare rapidamente le strategie.

Le imprese che risponderanno lentamente o non riusciranno ad anticipare i cambiamenti dei mercati rischieranno di perdere entrate e redditività.

www.gimfive.com

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