Misure perfette uomo: cosa significa avere delle misure perfette?
Al fine di ottenere le misure perfette nel corpo dell’uomo vale la pena soffermarsi su alcuni elementi imprescindibili. Se un corpo tonico, asciutto, atletico o muscoloso è di certo la base principale da cui partire, esistono elementi troppo spesso dati per scontato che possono fare la differenza.
Questi sono principalmente la simmetria e la proporzione relazionata alle diverse parti del corpo. Ma una volta venuti a conoscenza di questi elementi da considerare, come capire quali sono le misure perfette che un uomo, nella sua singolarità unica e irripetibile, dovrebbe raggiungere? Proviamo a vederci un pò più chiaro.
Misure perfette uomo: le dimensioni di oggi e di ieri considerate ottimali
Oggi l’immagine del bodybuilder ideale è improntata – per fattori legati all’agonismo e allo stereotipo massmediatico – allo sviluppo massivo della massa muscolare al fine di raggiungere dimensioni enormi. Questa moda risulta tuttavia piuttosto recente e spoglia di diverse considerazioni di carattere salutistico ed estetico. Si perchè ottenere un fisico enorme per dimensioni non significa il più delle volte ottenere delle misure perfette per un uomo nella media.
Fino a pochi anni fa, infatti, il bodybuilding puntava su un altro tipo di fisico. La cosiddetta età d’oro del Bodybuilding degli anni 70-80 puntava non solo sulla costruzione di una massa muscolare notevole ma soprattutto sull’importanza di vedere convivere un corpo armonioso ed equilibrato con un fisico muscoloso eccezionale. Questo si che è ottenere delle misure perfette!
Misure perfette uomo: storia e valori utilizzati per il calcolo delle dimensioni giuste
A proposito del cambiamento storico-estetico che il bodybuilding ha conosciuto, vale la pena menzionare Eugene Sandow, il padre del culturismo per quanto riguarda la ricerca delle proporzioni corporee.
Sandow (1867-1925) è stato uno dei più famosi uomini forzuti del passato: era infatti solito esibirsi in prove di forza incredibili come piegare barre di ferro o strappare gli anelli delle catene. Trai suoi esercizi preferiti figurano delle tipologie di sollevamento pesi alquanto poco ortodosse: Sandow stupì centinaia di suoi coevi esercitandosi a sollevare cavalli o gruppi di soldati.
Oltre a questo, però, era un estimatore delle statue del periodo greco-romano: ammirava in particolar modo le loro proporzioni e dimensioni muscolari, al punto da viaggiare spesso in luoghi come l’Italia o la Grecia per misurarle con l’obiettivo di formare il suo corpo su queste dimensioni. Con una serie di allenamenti basati sull’utilizzo di manubri e con un’alimentazione molto attenta, arrivò a risultati incredibili. Stiamo naturalmente parlando di un persona vissuta più di 100 anni fa ma, a proposito di misure perfette, Sandow raggiunse davvero una fisicità incredibilmente muscolare e allo stesso tempo profondamente bilanciata, simmetrica e proporzionata.
Nonostante questi suoi risultati, Sandow non elaborò mai una vera e propria strategia per misurare con una certa precisione proporzioni e raffronti che dessero vita a un corpo bello e armonioso. Steeve Reeves invece, passato alla storia come uno dei migliori fisici del bodybuilding, ha ideato dei calcoli per un fisico ideale, partendo dalla correlazione tra altezza e peso corporeo: per una data altezza non si può aggiungere altra massa muscolare senza andare a sproporzionare tutto il corpo secondo i suoi calcoli. Dagli anni 40-50 a oggi il suo fisico è visto ancora come uno dei migliori a cui ogni individuo dovrebbe aspirare proprio per questa sua ricerca di misure perfette per ogni uomo e per ogni tipo di fisicità.
Naturalmente esistono diversi metodi per calcolare efficacemente le misure corporee ideali per un fisico maschile. Risulterebbe complicato e inutile escluderne alcune in favore di altre; si può tuttavia fare affidamento su una metodologia alquanto utilizzata per efficacia e semplicità. La formula in questione è detta Callum dal suo fondatore John Mc. Callum e parte dalla dimensione del polso per determinare la dimensione delle altre parti del corpo. La misurazione è molto semplice e richiede una semplice moltiplicazione a partire per l’appunto dal polso, che darà la misura ideale del petto se moltiplicato per 6.5. Una volta ottenuta la misura ideale del petto, basterà moltiplicare questo valore per il numero giusto al fine di ottenere le giuste misure di braccio (0.36), avambraccio (0.29), gamba (0.53), polpaccio (0.34), vita (0.7), collo (0.37) e fianchi (0.85).